
Si devono scrivere e soprattutto pubblicare solo cose che facciano male, e cioè di cui ci si ricordi. Un libro deve scavare nelle piaghe, addirittura provocarne altre. Deve essere all’origine di uno smarrimento fecondo; ma soprattutto un libro deve rappresentare un pericolo. Chiamo poesia ciò che vi colpisce come un coltello al cuore. Conta solo il libro piantato come un coltello nel cuore del lettore.
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