Antonello De Sanctis, Nel mondo degli uomini, ed. No Replay 2012, pag. 84
Certo che le donne sono un’altra razza. Con la bandana o con gli sguardi catarifrangenti da Barbie, con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso, innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità,abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore, si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada.Sono maestre di dignità le donne.Certo che le donne sono un’altra razza. Con la bandana o con gli sguardi catarifrangenti da Barbie, con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso, innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità, abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore, si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada.Sono maestre di dignità le donne.Non bisogna lasciarsi distrarre dall’ondeggiare dei fianchi se vogliamo capire qualcosa di loro, dobbiamo solo guardarle negli occhi perché i loro occhi dicono quello che le bocche sanno tacere.Sì, le donne sono un’altra razza.
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