lunedì 23 aprile 2012

10 righe più segnalibrate della settimana: La vita segreta dei maschi di Cristina De Brand

Le 10 righe più segnalibrate della settimana sul sito 10 righe dai libri sono quelle pubblicate il 17 aprile da Alessandra Puggioni che con 38 segnalibri si aggiudica il libro incentivo! 


Cristina De Brand, La vita segreta dei maschi, Castelvecchi Editore 2010, pag. 21


«Tesoro, mi manchi un casino e voglio vederti. Chissà come sei abbronzato!».La lusinga ottiene l’effetto voluto e, in un baleno, mi metto in ghingheri indossando un tailleur dalla gonna piuttosto corta, con un maglioncino aderente e scollato.«Che lo show abbia inizio», penso mentre mi avvio verso l’aeroporto.Quando lo informo di essere arrivata, lui insiste per raggiungermi nel parcheggio.«Come vuoi», rispondo docile.Controllo make-up e capelli, scendo dall’auto e mi ci appoggio contro.Divertita, penso a quanto sia più sexy l’abbigliamento scelto per questa occasione rispetto a quello per gli incontri, ma conosco il mio pollo: per quanto provi a convertirmi a un look scialbo come il suo, so di fare colpo vestita così.

http://scrivi.10righedailibri.it/la-vita-segreta-dei-maschi-2

Le 10 righe migliori scelte dalla vincitrice della settimana: Nel mondo degli uomini di Antonello De Sanctis

Con dieci righe tratte dal romanzo di Antonello De Sanctis, Nel mondo degli uomini, Antonella Bogina si aggiudica il libro incentivo. Le sue righe sono state scelte dalla vincitrice della settimana scorsa, Ilenia Unida. 


Antonello De Sanctis, Nel mondo degli uomini, ed. No Replay 2012, pag. 84

Certo che le donne sono un’altra razza. Con la bandana o con gli sguardi catarifrangenti da Barbie, con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso, innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità,abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore, si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada.Sono maestre di dignità le donne.Certo che le donne sono un’altra razza. Con la bandana o con gli sguardi catarifrangenti da Barbie, con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso, innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità, abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore, si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada.Sono maestre di dignità le donne.Non bisogna lasciarsi distrarre dall’ondeggiare dei fianchi se vogliamo capire qualcosa di loro, dobbiamo solo guardarle negli occhi perché i loro occhi dicono quello che le bocche sanno tacere.Sì, le donne sono un’altra razza.

Le migliori 10 righe della settimana scelte dalla redazione: Gita al Faro di Virginia Woolf

Le migliori 10 righe della settimana scelte dalla redazione sono state postate da Natalino Maio il 23 aprile 2012.
Libro incentivo per lei! 


Virginia Woolf, Gita al Faro, ed. Bur 1998, pag. 207


Tutto era silenzio.Nessuno sembrava muoversi incas.La guardò dormire alla luce del mattino con le finestre verdi e blu per il riflesso delle foglie. Il vago pensare alla signora Ramsay sembrava in consonanza con quella casa tranquilla; quel fumo; quell'arietta del mattino. Vago e irreale, era sorprendentemente puro ed emozionante. Sperò che nessuno aprisse la finestra o uscisse di casa, ma che la lasciasse in pace a continuare a pensare, a continuare a dipingere. Si girò verso la sua tela. Tutto era silenzio. Nessuno sembrava muoversi in casa. La guardò dormire alla luce del mattino con le finestre verdi e blu per il riflesso delle foglie. Il vago pensare alla signora Ramsay sembrava in consonanza con quella casa tranquilla; quel fumo; quell'arietta del mattino. Vago e irreale, era sorprendentemente puro ed emozionante. Sperò che nessuno aprisse la finestra o uscisse di casa, ma che la lasciasse in pace a continuare a pensare, a continuare a dipingere. Si girò verso la sua tela. Ma spinta da una certa curiosità, trascinata dal disagio della compassione che ancora conservava intatto.

http://scrivi.10righedailibri.it/gita-al-faro-1

martedì 17 aprile 2012

10 righe più segnalibrate della settimana: La signora delle camelie di Alexandre Dumas

Le 10 righe più segnalibrate della settimana sono quelle pubblicate il 12 aprile da Ilenia Unida che con 30 segnalibri si aggiudica il libro incentivo!  


Alexandre Dumas, La signora delle camelie, ed. Oscar Mondadori, pag. 85


-Permette che vi ricordi Margherita, che foste malata due lunghi mesi, e per questi mesi venni a chiedere di vostre notizie, ogni giorno--E' vero;ma perchè non salivate?--Perchè non vi conoscevo ,allora--Forse san da fare cerimonie con una ragazza come me?--Sempre se ne devon fare con una donna;almeno,questo è il mio parere--Dunque voi mi curereste--Sì.--Sareste tutti i giorni con me?--Sì--Che nome date a tutto ciò?--Devozione--E donde viene questa devozione?--Da un 'attrazione irresistibile che sento per voi- -Permette che vi ricordi Margherita, che foste malata due lunghi mesi, e per questi mesi venni a chiedere di vostre notizie, ogni giorno--E' vero;ma perchè non salivate?--Perchè non vi conoscevo ,allora--Forse s'han da fare cerimonie con una ragazza come me?--Sempre se ne devon fare con una donna;almeno,questo è il mio parere--Dunque voi mi curereste--Sì.--Sareste tutti i giorni con me?--Sì--Che nome date a tutto ciò?--Devozione--E donde viene questa devozione?--Da un 'attrazione irresistibile che sento

http://scrivi.10righedailibri.it/la-signora-delle-camelie-0

Le 10 righe migliori scelte dal vincitore della settimana: Il visconte dimezzato di Italo Calvino

Con dieci righe tratte dal romanzo di Italo Calvino, Il visconte dimezzato, Patti Puggioni si aggiudica il libro incentivo. Le sue righe sono state scelte dal vincitore della settimana scorsa, Andrea Aloi.


Italo Calvino, Il visconte dimezzato, ed. Einaudi 1971, pag.27


- Té, - disse dandomi il cestino con i funghi scelti dal lui. - Fatteli fritti.Io avrei voluto chiedergli perché nel suo cesto c'era solo solo metà d'ogni fungo; ma capii che la domanda sarebbe stata poco riguardosa, e corsi via dopo aver detto grazie. Stavo andando a farmeli fritti quando incontrai la squadra dei famigli, e seppi che erano tutti velenosi.La balia Sebastiana, quando le raccontarono la storia, disse: - Di Medardo è ritornata la metà cattiva.

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Le migliori 10 righe della settimana scelte dalla redazione: Cose che nessuno sa di Alessandro D'avenia

Le migliori 10 righe della settimana scelte dalla redazione sono state postate da Sonia Nizzardelli il 15 aprile 2012. Libro incentivo per lei! 

Alessandro D'Avenia, Cose che nessuno sa, Ed. Mondadori 2011, pag. 186

-Quando è stata l'ultima volta, ragazzi, che avete perso il sonno pensando al viaggio della vita che vi attende? Quando?- Come invasato, senza aspettare la risposta, fissando gli occhi assetati degli studenti aggiunse: -Male! dovete perdere il sonno sognando il vostro futuro. Il sonno lo perdiamo perché la vita ci fa paura e ci emoziona allo stesso tempo, la vogliamo aggredire e strapparle le sue promesse, ma ne abbiamo paura. Abbiamo paura che ci abbatta, che le speranze restino deluse, che tutto sia stato solo frutto dell'immaginazione. Dovete perdere il vostro sonno pensando al futuro. Non ne abbiate paura. E' segno che state vivendo, che la vita sta entrando in voi.- Forse quelle parole le diceva più a se stesso che ai ragazzi, ma si sa che ognuno parla di ciò che non ha.

 http://scrivi.10righedailibri.it/cose-che-nessuno-sa-7

giovedì 15 marzo 2012

Le 10 righe più segnalibrate sul sito: H/H di Banana Yoshomoto, ed. Feltrinelli 2001

Le 10 righe più segnalibrate della settimana sul sito 10 righe dai libri sono quelle pubblicate il 5 marzo da Diana P. che con 24 segnalibri si aggiudica il libro incentivo! 

Banana Yoshimoto, H/H, Ed. Feltrinelli 2001, pag. 25

E in quel momento capii che in realtà non c'era mai stata una volta in cui i miei pensieri l'avessero raggiunta. Lei era sempre stata immersa profondamente dentro si sé, proprio come adesso, e non aveva la minima intensione di rendere partecipe qualcun altro del suo modo di essere. Io potevo al massimo vederlo. Proprio per questo mi piaceva guardarla. Chizuru era una creatura che sembrava fatta della stessa fragile sostanza della vita, creata da innumerevoli strati di sofferenza.[...]" Tutti di solito sono convinti che le persone si separano perchè una si è stancata dell'altra, per propria volontà o per volontà dell'altra persona. Ma non è così. I periodi finiscono, come cambiano le stagioni. Semplicemente. E' una cosa su cui la volontà individuale non ha nessun potere. Viceversa, si ha la possibilità, fino a quando verrà quel giorno, di godere di ogni momento. Noi due, fino all'ultimo istante, vivemmo nella serenità e nella gioia". 
http://scrivi.10righedailibri.it/hh-0