martedì 13 marzo 2012

Le migliori 10 righe della settimana: pari merito La Signora delle Camelie di A. Dumas e L'amante di M. Duras

Le migliori 10 righe della settimana sul sito 10 righe dai libri hanno registrato un pari merito!
Sia Sweet Dreams che Marinella De Luca risultano vincitrici con i loro, rispettivamente, La Signora delle Camelie e L'amante. Ad entrambe va un libro incentivo!




Alexandre Dumas, La Signora delle Camelie, Newton Compton.


....l' esistenza non è più che il compimento ripetuto di un desiderio continuo; l' anima non è più che la vestale incaricata di alimentare il sacro fuoco dell' amore. Spesso andavamo, quando cadeva la notte, a sederci sotto il boschetto che era dietro la casa. In quel luogo ascoltavamo le gaie armonie della sera, pensando tutt' e due alla vicina ora che ci avrebbe messi sino all' indomani nelle braccia l' uno dell' altra. Talvolta rimanevamo a letto tutta la giornata senza nemmeno permettere al sole di entrare nella nostra camera. ...il mondo esterno si fermava un momento per noi. La sola Nannina aveva il permesso di aprire la nostra porta, ma unicamente per portarci i pasti; li consumavamo senza alzarci, interrompendoli sempre con risate e pazzie. Ad essi succedeva un sonno di qualche istante, perché, scomparendo nel nostro amore, eravamo come due tuffatori ostinati che tornano alla superficie soltanto per riprender fiato. Ciò nondimeno sorprendevo in Margherita dei momenti di tristezza e finanche le lacrime.... 
http://scrivi.10righedailibri.it/la-signora-delle-camelie 




Marguerite Duras, L'amante, ed. Feltrinelli 2002, pag. 93

E un'altra volta, ancora in quel viaggio, durante la traversata di quello stesso oceano, anche quella volta era già notte, nel salone del ponte principale, l'esplosione di un valzer di Chopin che lei conosceva in modo segreto e intimo [...] Quella notte, perduta tra tante e tante notti, la ragazza, di questo era certa, l'aveva trascorsa su quella nave e c'era quando ciò era successo, quando era esplosa la musica di Chopin sotto il cielo luminescente. Non c'era un alito di vento e la musica si era propagata per tutto il piroscafo buio, come un'ingiunzione del cielo, chi sa per che cosa, come un ordine divino dall'ignoto significato. E la ragazza si era alzata come per andare a uccidersi a sua volta, a buttarsi a sua volta in mare e poi aveva pianto, perché aveva pensato all'uomo di Cholen e tutto a un tratto non era più sicura di non averlo amato, solo che quell'amore non l'aveva visto perché si era perso nella storia come acqua nella sabbia e lei lo ritrovava soltanto ora, nell'istante della musica sul mare. 
http://scrivi.10righedailibri.it/lamante-6#node-4204 



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