
Io credo che il fiume possieda una forza fatale, che la natura e i palazzi e le catene di monti per il solo fatto di esistere in questo mondo irradino una forza liberatrice. Tutto è collegato, interdipendente, e come parte di questo insieme ho vissuto e continuato a vivere, ma non c'è niente che possa decidere da sola.
E mentre pensavo queste cose, mi sono accorta che qualcosa dentro di me scintillava.
Al mattino la superficie del fiume splende come se migliaia e migliaia di fogli d'oro stropicciati scorressero nell'acqua.
La luce che scintillava dentro di me era altrettanto radiosa.
E per un momento pensai che forse era quella che gli antichi chiamavano speranza.
Banana Yoshimoto, LUCERTOLA, Feltrinelli, 1995, pag. 111
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