lunedì 7 marzo 2011

Marinella De Luca è stata la più "segnalibrata" del sito cone le 10righe tratte da "Gente di Dublino" di James Joyce


Un picchiettare sommesso sui vetri lo fece voltare verso la finestra: aveva ricominciato a nevicare. Osservò assonnato i fiocchi neri e argentei che cadevano obliqui contro il lampione. Era giunto il momento di mettersi in viaggio verso occidente. Sì, i giornali dicevano il vero: c'era neve dappertutto in Irlanda. Cadeva ovunque nella buia pianura centrale, sulle nude colline; cadeva soffice sulla palude di Allen e più a ovest sulle nere, tumultuose onde dello Shannon. Cadeva in ogni canto del cimitero deserto, lassù sulla collina dov'era sepolto Michael Fury. S'ammucchiava alta sulle croci contorte, sulle pietre tombali, sulle punte del cancello, sugli spogli roveti. E la sua anima gli svanì adagio adagio nel sonno mentre udiva lieve cadere la neve dell'universo, e cadere lieve come la discesa della loro estrema fine sui vivi e sui morti.

Tradotto da Attilio Brilli, ed Oscar Mondadori 1988, le 10 righe sono tratte da pagina 208

http://scrivi.10righedailibri.it/gente-di-dublino-0#node-1577

Nessun commento:

Posta un commento