lunedì 31 gennaio 2011
Con 14 segnalibri vince Rachele Farina che ha letto FRANCESCA E NUNZIATA di Maria Orsini Natale, Avagliano, 2000, pag. 125
“Così Salvatore aveva solo disperata intelligenza per sopravvivere. Con più buonasorte di altri della sua terra che, dopo il milleottocentosessanta, dovettero percorrere la desolata via dell’emigrazione, l’attossicato cammino che non avevano conosciuto prima, lui fu aiutato dai guadagni che gli erano venuti …dall’”arte” , che aveva così ben imparato…Nella protervia del nuovo governo che “piemontizzava”…e che faceva venire dalla sua capitale gli uomini da impiegare in ogni campo, e non solo nei pubblici uffici, e da Torino faceva arrivare persino le cassette per la posta…continuò a far la sua pasta al meglio , e cercò caparbiamente di farla mangiare anche ai piemontesi. Perché aveva come fede che, quando la pasta è buona, davanti a un piatto di maccheroni fatto con arte, non ci sono barriere di riso o di polenta che tengano.”...A suo modo fu un gigante, ma sapeva leggere poco e scrivere ancora meno.
Quando fu un ricco industriale, con lo "sfizio" di una maccaronia a Marsiglia, Francesca fu il suo braccio destro. L'affiancava nel lavoro anche al tempo del Convitto di Nola...
Le 10righedellasettimana sono quelle lette da Marinella De Luca il 30.01.2011: CAINO di José Saramago (trad. da Rita Desti)Feltrinelli, 2009, pag. 106
Contrariamente a quel che si suole dire, il futuro è già scritto, quello che noi non sappiamo è leggere la sua pagina, disse caino mentre si domandava fra sé e sé dove mai fosse andato a prendere quell'idea rivoluzionaria, E che ne pensi del fatto di essere stato scelto per vivere questa esperienza, Non so se sia stato... scelto, ma qualcosa la so, sì, qualcosa devo averla appresa, Che cosa, Che il nostro dio, il creatore del cielo e della terra, è assolutamente folle, Come osi dire che il signore dio è folle, Perché solo un folle senza la consapevolezza delle proprie azioni ammetterebbe di essere il colpevole diretto della morte di centinaia di migliaia di persone per poi comportarsi come se non fosse successo niente, a meno che, in definitiva, non si tratti di follia, quella involontaria, quella autentica, ma di pura e semplice cattiveria, Dio non potrebbe mai essere cattivo oppure non sarebbe dio, di cattivo abbiamo il diavolo.
mercoledì 26 gennaio 2011
Con 22 segnalibri, Rachele Farina vince il segnalibro della settimana "BIGLIETTO D'AMORE" di Laura Mancinelli, ed. Einaudi, 2010, pag. 29
Intanto aveva messo a bollire appeso alla catena del camino un paiolo in cui aveva gettato rape e cipolle tagliate grossolanamente, e ora batteva e ribatteva sul medesimo tagliere, con la lama di un gran coltello, una spessa fetta di lardo riducendola in poltiglia e sminuzzandoci dentro alcuni spicchi d'aglio. E gettava il tutto nel paiolo ribollente.
Mentre mangiavano con appetito le salsicce di fegato con pane di segale, i due uomini aspiravano voluttuosamente il profumo che saliva dal paiolo.
-Buone queste salsicce,- osservò Guilbert,- hanno un profumo che mi é nuovo. Che cosa ci avete messo dentro? Gonna Azzurra staccò da un chiodo un fascio di erbe appese alla parete e glielo mise sotto il naso.
lunedì 24 gennaio 2011
Le 10righedellasettimana sono tratte da "Eva Luna" Ed.Economica Feltrinelli di Isabel Allende e lette da Myintha Menta Myintha (20.01.2011)
Mi chiamo Eva, che vuol dire vita, secondo un libro che mia madre consultò per scegliermi il nome. Sono nata nell'ultima stanza di una casa buia e sono cresciuta fra mobili antichi, libri in latino e mummie, ma questo non mi ha reso malinconica, perché sono venuta al mondo con un soffio di foresta nella memoria. Mio padre, un indiano dagli occhi gialli, veniva dal luogo in cui si uniscono cento fiumi, odorava di bosco non guardava mai direttamente il cielo, perché era cresciuto sotto la cupola degli alberi e la luce gli sembrava indecorosa. Consuelo, mia madre, aveva trascorso l'infanzia in una regione incantata, dove per secoli gli avventurieri hanno cercato la città di oro puro vista dai conquistatori spagnoli allorché sia affacciarono sugli abissi della loro ambizione. Quel paesaggio aveva lasciato in lei una traccia che in qualche modo riuscì a trasmettermi.
(pag 9)
lunedì 17 gennaio 2011
Daniela Frascati ha vinto il segnalibri della settimana con "Amori Anomali" ed.Ciesse
Il collocatore fu il primo uomo di cui Fenisia s’innamorò. Era il 1950. Fenisia aveva dodici anni, il collocatore cercava una camera in affitto e ne dimostrava all’incirca ventisei. Le sembrava alto, era chiaro di pelle e scuro di capelli, con gli occhi più neri e profondi che Fenisia avesse mai visto. Per lungo tempo fu vivo in lei il ricordo di come le fosse apparso all’improvviso al centro della strada sterrata nella luce limpida di quel settembre. Era seduta come faceva spesso sulle scale esterne della casa.Tratteneva i gomiti dietro la schiena, ben puntellati sulgradino, la testa verso l’alto, in un atteggiamento che quasi le causava dolore e con gli occhi a fessura si abbandonava alla luminosità della mattina.
(racconto "IL COLLOCATORE" pagina 154)
10righedellasettimana tratte da "Saltatempo" di Stefano Benni e lette il 14.01.11 da Maurizio Lepori
Solo tu puoi saperlo, e pagherai ogni ora di questa tua decisione. Solo dopo molto tempo potrai vedere se hai aggiunto dolore al mondo o lo hai aiutato a guarire, se hai fatto crescere più vita di quella che hai spento. Questo si chiama responsabilità. - E' tutto troppo grande per pensarlo - dissi, tremando di freddo -... tu sei un vecchio albero, Baruch, io non ho la tua lunga vita, la tua linfa, il tuo tronco, dimmi qualcosa che mi aiuti.- Ricordati, piccolo albero Saltatempo. Quel giorno ti sembrerà di essere solo, ma non lo sei. E ricorda una cosa ancora più importante. Guarda intorno al tiranno che tu odi e troverai mille servi e mille complici. Guarda intorno a loro, e ne troverai mille e mille ancora. Sono nati in un giorno solo? Combattere prima di quel giorno vuol dire combattere quel giorno.
martedì 11 gennaio 2011
primo segnalibro 2011...IL RICETTARIO DELLA CUCINA SANA ED ECONOMA di Paolo Prada ed il libro incentivo lo vince Massimiliano Farina
Con 13 segnalibri, Massimiliano Farina si aggiudica il Libro incentivo per le 10 righe più gradite dagli utenti:
È veramente triste oggi il vedere tanta mancanza di valore, di coscienza, verso la madre terra tutta. Oggi è tutto divenuto così facile e semplice che i valori sono in verità scomparsi. Sin da ragazzi, oggi, si può avere tutto con assai facilità e poca fatica. Io ricordo la gioia ancora del pane e marmellata a merenda che oggi è sostituito da già confezionate merendine, da mesi fatte con ingredienti assai stani e un po’ artificiali. È scomparsa così la preghiera vera al cibo, la gioia vera del compenso alla fatica. Ora c’è solo l’automatismo, la noia, e il forte senso di colpa verso se stessi e quindi il tutto. Si mangia con assai poca riconoscenza e partecipazione al prodotto della madre terra. L’uomo consuma più di ciò che la terra produce, e consuma senza vera gioia e, più grave ancora, senza partecipare in vero all’essenza della terra racchiusa nel cibo.
Paolo Prada, IL RICETTARIO DELLA CUCINA SANA ED ECONOMA, Fratelli Fabbri Editori, pag 1
10righedellasettimana del 04.01.2011 sono di Sara Antiglio, tratte dal romanzo di Banana Yoshimoto, LUCERTOLA (ed. Feltrinelli, 1995) pag. 111
Io credo che il fiume possieda una forza fatale, che la natura e i palazzi e le catene di monti per il solo fatto di esistere in questo mondo irradino una forza liberatrice. Tutto è collegato, interdipendente, e come parte di questo insieme ho vissuto e continuato a vivere, ma non c'è niente che possa decidere da sola.
E mentre pensavo queste cose, mi sono accorta che qualcosa dentro di me scintillava.
Al mattino la superficie del fiume splende come se migliaia e migliaia di fogli d'oro stropicciati scorressero nell'acqua.
La luce che scintillava dentro di me era altrettanto radiosa.
E per un momento pensai che forse era quella che gli antichi chiamavano speranza.
Banana Yoshimoto, LUCERTOLA, Feltrinelli, 1995, pag. 111
martedì 4 gennaio 2011
l'ultimo segnalibro del 2010...Michelle Heller, trad. Maria Grazia Oddera, MEDITAZIONI PER LA STANZA DA BAGNO (Newton Compton, 2004) letto da Michele
Nel corso della maggior parte della vita, non accade niente di meraviglioso. Se non ti diverti alzandoti al mattino, lavorando e portando a termine il lavoro e sedendoti a tavola per un psto con parenti e amici, non esistono grandi possibilità per te di essere molto felice. Se un individuo identifica la felicità o l'infelicità con gli eventi ecczionali, come un nuovo impiego di grande prestigio, una quantità enorme di denaro, un matrimonio fortunato e perfetto, o un viaggio a Parigi, quell'individuo riuscirà di rado a essere felice. Se, d'altra parte, la felicità dipende da un buon pasto, dai fiori nel giardino di casa, da un buon bicchiere o da un pisolino, ci sono maggiori probabilità di vivere notevolmente appagati.
Michelle Heller, trad. Maria Grazia Oddera, MEDITAZIONI PER LA STANZA DA BAGNO, Newton Compton, 2004, pag. 32
http://scrivi.10righedailibri.it/meditazioni-la-stanza-da-bagno
le ultime 10righedellasettimana dell'anno 2010 sono state lette da Silvia Degli Esposti, tratte da IL TEMPO INVECCHIA IN FRETTA di Antonio Tabucchi
Io so tutto di te, so tutto della tua vita, giorno per giorno, tutto: le tue donne, le tue idee, i tuoi amici, i tuoi viaggi, perfino le tue notti e tutti i tuoi piccoli segreti, anche quelli più minuscoli: tutto. Si accorse che stava sudando. Riprese fiato. Di me, invece, non sapevo niente, credevo di sapere tutto e non sapevo niente. Fece una pausa e si accese una sigaretta. Aveva bisogno di una sigaretta. Che Renate mi ha tradito per tutta la vita l'ho scoperto solo due anni fa...
Antonio Tabucchi, IL TEMPO INVECCHIA IN FRETTA, Feltrinelli, 2009, pag. 97
Invitate i vostri amici a leggere 10 righe dai libri e a postare gli incipit
su APRI un LIBRO
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